Una due giorni nelle meraviglie del Rosengarten, dove ci faremo accompagnare dalle inconfondibili Torri del Vajolet sino alle altitudini più glaciali del Passo Santner, nostra meta per trascorre la notte in un contesto a dir poco unico. Continueremo l'avventura scoprendo lo spirito dell'Antermoia, circondati dai ghiaioni dolomitici e dalle cime e orizzonti del Catinaccio , sussurrati dalle leggende, ammaliati dall'enrosadira.
Percorso
Da Vigo di Fassa utilizzando la funivia raggiungeremo il pianoro del Ciampedie. Seguiremo inizialmente parte del locale sentiero Viel de le Feide fino al colle Pra Martin, poi seguendo un sentiero in costa alternativo e più sopraelevato al classico e parallelo 540, ci immergeremo nella foresta di larici per raggiungere l'ex Rifugio Catinaccio e quindi il Rifugio Gardeccia. Da qui continueremo sul sentiero 546 per superare il Rifugio Vajolet, fino al bivio per la ripida salita ad est verso il Passo di Laurino. Il sentiero che seguiremo, il 542, si inerpica sul canalone di roccia con alcune sezioni "attrezzate" agevolate da un cordino metallico o per poi portarci finalmente al Rifugio Re Alberto I. La fatica verrà ripagata dalla magia della "giardino" leggendario davanti a noi. Un ultimo tratto sempre sul 542 ci farà infine guadagnare quota fino al Rifugio Passo Santner, nostra meta per la notte. Il giorno successivo scenderemo a ritroso lungo il percorso di andata fino al rifugio Vajolet, da qui, lungo la valle rocciosa e ghiaiosa con le torri omonime al nostro fianco, raggiungeremo sul sentiero 584 il Rifugio Passo Principe. Sempre continuando sullo stesso sentiero svalicheremo il Passo d'Antermoia per iniziare finalmente la discesa lungo il Valon d'Antermoia e costeggiando il lago arrivare al rifugio omonimo. La nostra discesa seguirà poi interamente il sentiero 580 in direzione Passo delle Ciaregole e poi il 578 fino alla base della Val Duron. Gli ultimi due chilometri pianeggianti nell'ampia e gloriosa valle sul sentiero 532 ci condurranno al Rifugio Micheluzzi, dove utilizzeremo il trasporto in pulmino per raggiunger infine Campitello, conclusione del nostro lungo ma appagante e indimenticabile percorso.
Logistica
L'incontro è previsto per le ore 9:00 al parcheggio della funivia Col Rodela a Campitello. (indirizzo/posizione visibile nella mappa di fianco).
Lasceremo qui le auto (arrivo del nostro percorso il giorno seguente) e prenderemo l'autobus pubblico di linea per raggiungere la Funivia Ciampedie a Vigo di Fassa (circa 20 minuti di distanza).
L'orario di ritrovo potrà subire variazioni in base alle previsioni meteo per quel fine settimana. Eventuali variazioni nel programma verranno comunicate per tempo ai partecipanti.
Note
Per affrontare questa escursione occorre aver completato in precedenza percorsi di simile lunghezza e dislivello.
I chilometri previsti per la prima giornata sono 9 e il dislivello positivo di 970 metri. I chilometri previsti per la seconda giornata sono 12.5 e il dislivello positivo di 550 metri.
Questa escursione si svolgerà lungo due giornate dal 3 al 4 di agosto, con pernottamento presso il rifugio Passo Santner.
L'età di partecipazione è suggerita e indicativa, eventuali richieste particolari per età inferiori (tramite il modulo di prenotazione) motivate da adeguata precedente esperienza in montagna verranno valutate di caso in caso.
Si accettano prenotazioni fino alle ore 16:00 del giorno precedente l'escursione.
Lungo il percorso di entrambe le giornate sono presenti altri rifugi. E' comunque previsto il pranzo al sacco. Il pranzo al sacco per il secondo giorno può essere potenzialmente acquistato presso rifugio Taramelli.
Il servizio di mezza pensione (pernottamento, cena e colazione) è fornito dal rifugio Passo Santner.
Il costo di 230 euro si intende per persona ed è riferito all'intera esperienza, così suddivisa:
il costo da pagare a LAREFA per il servizio di guida con Accompagnatore di Media Montagna (Luca Ganz) durante l'escursione è di 95 euro;
110 euro è il costo relativo al servizio di mezza pensione fornito dal rifugio Passo Santner e verrà pagato dai partecipanti direttamente al rifugio sul posto (in contanti).
1.5 euro (circa) è il costo relativo al trasporto in autobus pubblico (tratta Campitello - Vigo di Fassa) e verrà pagato dai partecipanti direttamente al relativo autista;
13.5 euro è il costo relativo alla salita con al funivia Ciampedie da Vigo di Fassa e verrà pagato dai partecipanti direttamente agli impianti di risalita;
10 euro è il costo relativo alla Navetta Val Duron per il rientro a Campitello dal Rifugio Micheluzzi e verrà pagato dai partecipanti direttamente al relativo autista.
Il pagamento per il servizio di guida a la LAREFA può essere effettuato sul luogo il giorno dell'escursione (in contanti), oppure tramite bonifico (gli estremi IBAN verranno comunicati tramite email con la fattura relativa). In caso di maltempo (o impossibilità fisica della guida) che impedisce lo svolgersi dell'escursione, nessun costo sarà dovuto e la gita verrà riprogrammata ove possibile.
Per prenotare questa escursione di due giorni e necessario il pagamento di un deposito cauzionale di 50 euro non rimborsabile (gli estremi IBAN verranno comunicati tramite l'email di conferma alla prenotazione).
Il pernottamento è previsto in camere private da due posti letto ciascuna. Il menu per la cena prevede 4 portate. Per la permanenza in rifugio sono necessari: ciabatte personali, sacco lenzuolo personale (in alternativa va bene anche il sacco a pelo), asciugamano personale e articoli per l’igiene personale; gli articoli usa e getta possono essere acquistati solitamente anche in rifugio con un supplemento.
E' necessario un equipaggiamento e indumenti adeguati al tipo di escursione e periodo dell'anno. Sono richiesti: scarponcini da montagna, zaino sufficientemente capiente, torcia frontale, strati anti pioggia, strati vestiario più caldi per la sera, berretto, borraccia con acqua. Sono consigliati: vestiario di ricambio, bastoncini, occhiali/crema da sole. Le persone che si presenteranno alla partenza senza materiale richiesto saranno esclusi per motivi di sicurezza; nessun rimborso quindi sarà dovuto.
A seconda delle condizioni meteorologiche, l'organizzazione si riserva la facoltà di applicare forzate variazioni al percorso dell'escursione.