Ogni valle alpina trasmette una propria magia e una serie di piccoli doni naturali che ognuno può portare con sé, nel proprio cuore. Due giornate tra la Val Monzoni e la Val di San Nicolò, con il Gruppo della Vallacia da cornice, la natura dolomitica fa del suo meglio per spingere l'esploratore a scoprire sempre cosa il prossimo passo può regalare.
Percorso
Dal parcheggio il località Sauch seguiremo inizialmente il comodo percorso sul sentiero 608 lungo la Val di San Nicolò. Superata baita Ciampie, devieremo a destra per attraversare l'omonimo torrente e seguendo il sentiero 641 inizieremo la nostra salita fino alla forcella Palacia. Dopo una brevissima deviazione per toccare la cima del colle omonimo il sentiero 641 ci porterà attraversando una scenografica conca fino a forcella del Piéf, per poi scendere tra i boschi verso la Val Monzoni. Prima di raggiungere l'apertura dove sorgono le caratteristiche Baite del Monzoni, imboccheremo il sentiero 603A fino a superare il torrente Munciogn e raggiungere Malga Monzoni. Da qui un ultimo tratto di salita sul sentiero 603 ci porterà in direzione dell'inizio della Val de le Sele, dove vedremo sorgere su di un panoramico sperone di roccia lo storico e "cubico" Rifugio Taramelli, nostra meta per la notte. Il giorno successivo, scenderemo per un brevissimo tratto lungo il sentiero del giorno prima fino a raggiungere il bivio con il sentiero 603B, via che percorreremo in costa, con l'imponente catena del Monzoni sulla nostra destra ad accompagnarci, per immetterci poi sul sentiero 624 in direzione Rifugio Vallacia. Superato il rifugio, la salita continuerà per raggiungere un bivio proprio ai piedi di Punta Vallacia. Noi seguiremo verso nord il sentiero 615 che attraverso l'ultimo chilometro in salita ci farà conquistare la cima del Sas da le Undesh e l'incredibile panorama sull'anfiteatro di roccia naturale davanti a noi. Per la nostra discesa seguiremo il percorso di andata superando il Rifugio Valacia e questa volta percorrendo per intero il sentiero 624 ritorneremo a Malga Monzoni. Attraverseremo quindi l'omonima valle costeggiando il torrente lungo il sentiero 603 fino a raggiungere Malga al Crociffisso. Seguendo poi il più tranquillo sentiero sterrato alla sinistra orografica del torrente (in parte 615) arriveremo in località Vidor, termine del nostro percorso.
Logistica
L'incontro è previsto per le ore 9:15 al parcheggio nelle vicinanze del Ristorante Soldanella, proprio all'inizio della Val di San Nicolò. (indirizzo/posizione visibile nella mappa di fianco).
Con un servizio navetta raggiungeremo facilmente la località Sauch (inizio del nostro percorso)..
L'orario di ritrovo potrà subire variazioni in base alle previsioni meteo per quel fine settimana. Eventuali variazioni nel programma verranno comunicate per tempo ai partecipanti.
Note
Per affrontare questa escursione occorre aver completato in precedenza percorsi di simile lunghezza e dislivello.
I chilometri previsti per la prima giornata sono 9 e il dislivello positivo di 800 metri. I chilometri previsti per la seconda giornata sono 11 e il dislivello positivo di 600 metri.
Questa escursione si svolgerà lungo due giornate dal 20 al 21 di giugno, con pernottamento presso il rifugio Torquato Taramelli.
L'età di partecipazione è suggerita e indicativa, eventuali richieste particolari per età inferiori (tramite il modulo di prenotazione) motivate da adeguata precedente esperienza in montagna verranno valutate di caso in caso.
Si accettano prenotazioni fino alle ore 16:00 del giovedí precedente l'escursione.
Lungo il percorso di entrambe le giornate sono presenti altri rifugi. E' comunque previsto il pranzo al sacco. Il pranzo al sacco per il secondo giorno può essere potenzialmente acquistato presso rifugio Taramelli.
Il servizio di mezza pensione (pernottamento, cena e colazione) è fornito dal rifugio Taramelli.
Il costo di 200 euro si intende per persona ed è riferito all'intera esperienza, così suddivisa:
il costo da pagare a LAREFA per il servizio di guida con Accompagnatore di Media Montagna (Luca Ganz) durante l'escursione è di 114 euro;
80 euro è il costo relativo al servizio di mezza pensione fornito dal rifugio Taramelli e verrà pagato dai partecipanti direttamente al rifugio sul posto (in contanti). Nel caso il partecipante fosse socio CAI, il costo della mezza pensione verrà ridotto a 58 euro.
il restante costo di 6 euro è relativo alla Navetta San Nicolò e verrà pagato dai partecipanti direttamente alla relativa biglietteria/autista al parcheggio di partenza.
Il pagamento per il servizio di guida a la LAREFA può essere effettuato sul luogo il giorno dell'escursione (in contanti), oppure tramite bonifico (gli estremi IBAN verranno comunicati tramite email con la fattura relativa). In caso di maltempo (o impossibilità fisica della guida) che impedisce lo svolgersi dell'escursione, nessun costo sarà dovuto e la gita verrà riprogrammata ove possibile.
Per prenotare questa escursione di due giorni e necessario il pagamento di un deposito cauzionale di 20 euro non rimborsabile (gli estremi IBAN verranno comunicati tramite l'email di conferma alla prenotazione).
Il pernottamento è previsto in un due camere, una da 4 posti (privata) e una da 8-10 posti, condivisa con altre persone. Per la permanenza in rifugio sono necessari: ciabatte personali, sacco lenzuolo personale (in alternativa va bene anche il sacco a pelo), asciugamano personale e articoli per l’igiene personale; gli articoli usa e getta possono essere acquistati solitamente anche in rifugio con un supplemento.
E' necessario un equipaggiamento e indumenti adeguati al tipo di escursione e periodo dell'anno. Sono richiesti: scarponcini da montagna, zaino sufficientemente capiente, torcia frontale, strati antipioggia, strati vestiario più caldi per la sera, berretto, borraccia con acqua. Sono consigliati: vestiario di ricambio, bastoncini, occhiali/crema da sole. Le persone che si presenteranno alla partenza senza materiale richiesto saranno esclusi per motivi di sicurezza; nessun rimborso quindi sarà dovuto.
A seconda delle condizioni meteorologiche, l'organizzazione si riserva la facoltà di applicare forzate variazioni al percorso dell'escursione